SICUREZZA NEI CANTIERI – ENTRA IN VIGORE LA PATENTE A PUNTI DAL 1° OTTOBRE 2024
Dal 1° ottobre 2024, inizia ufficialmente l’era della patente a punti per le imprese edili e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri. Questa nuova misura, introdotta dal governo, mira a rafforzare la sicurezza sul lavoro riducendo il numero di incidenti e decessi.
L’iniziativa segna un passo importante nella regolamentazione del settore edile, uno dei più soggetti a incidenti, con l’obiettivo di premiare le aziende virtuose e penalizzare chi non rispetta le normative di sicurezza.
Tabella dei Contenuti

CHI È COINVOLTO E COME FUNZIONA LA PATENTE A PUNTI
Il nuovo sistema riguarda circa 830.000 operatori del settore edile, tra imprese e artigiani autonomi. A partire da ottobre, le aziende dovranno presentare la domanda all’Ispettorato del Lavoro per ottenere la patente, e in attesa della sua emissione potranno inviare un’autocertificazione che attesti il rispetto dei requisiti.
La domanda dovrà essere inoltrata entro il 31 ottobre 2024: chi non lo farà rischia il blocco delle attività a partire dal 1° novembre 2024.
Questa patente si applica principalmente ai cantieri temporanei e mobili. Ogni azienda partirà con un punteggio base di 30 crediti, che potrà aumentare grazie al rispetto delle normative di sicurezza o alla formazione specifica, ma che potrà anche diminuire in caso di violazioni.

REQUISITI PER OTTENERE LA PATENTE
Per ottenere la patente, le imprese devono rispettare una serie di requisiti fondamentali, tra cui:
- Iscrizione alla Camera di Commercio
- Nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione
- Documento di valutazione dei rischi (DVR)
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc) in corso di validità
- Certificazione di regolarità fiscale
- Adempimento degli obblighi formativi in materia di sicurezza
Questi requisiti non si applicano in modo uniforme a tutte le categorie, ma variano a seconda del tipo di attività svolta.
SISTEMA A PUNTI: PENALITÀ E PREMI
La gestione della patente si basa su un sistema a crediti: all’atto del rilascio, ogni azienda riceve 30 punti. I crediti possono essere aumentati fino a un massimo di 100 punti se l’azienda si dimostra conforme alle normative di sicurezza e investe in formazione.
Se un’azienda perde tutti i punti, rischia sanzioni severe, tra cui la sospensione dell’attività. Tuttavia, è possibile recuperare fino a 15 crediti partecipando a corsi di formazione istituiti ad hoc.
Tra i fattori che possono portare a un aumento dei crediti troviamo:
- Anzianità dell’azienda senza incidenti o penalità (fino a 10 crediti)
- Mancanza di provvedimenti disciplinari per violazioni (fino a 20 crediti)
- Certificazioni di sicurezza e partecipazione a corsi di formazione specifici (fino a 40 crediti)
D’altra parte, gravi violazioni possono portare a una decrescita dei crediti:
- 10 punti per gravi violazioni, ad esempio la mancata redazione del DVR
- 7 punti per l’esposizione a rischi significativi
- 5 punti per l’impiego di personale non regolarmente in forza all’azienda
- Fino a 20 punti in caso di incidenti gravi o mortali causati da negligenza dell’impresa.

CONSEGUENZE DELLE VIOLAZIONI E VARIETÀ DEGLI OPERATORI
Sono previste sanzioni fino a 12.000 Euro e la sospensione dell’attività per le aziende che raggiungeranno un saldo inferiore a 15 crediti, che risulta essere anche il limite per poter operare nei cantieri.
Tuttavia, anche nel caso di decurtazione dei punti, le imprese che hanno contratti di appalto in corso possono continuare a lavorare fino al termine del progetto.
Uno dei punti chiave di questo sistema è la possibilità di recupero dei crediti persi. L’investimento in formazione continua e il rispetto rigoroso delle normative non solo garantiscono la continuità operativa, ma possono anche migliorare la reputazione aziendale, un elemento cruciale per rimanere competitivi in un settore a così alta concorrenza.
Secondo i dati istituzionali, il comparto edile è composto da diverse tipologie di aziende e imprese individuali, che operano senza dipendenti o con strutture altamente organizzate.
Anche da questa considerazione si evince l’importanza di un sistema regolatorio che possa promuovere la sicurezza in un settore tanto ampio e variegato. La patente a punti si inserisce in questo contesto come uno strumento cruciale per garantire un futuro più sicuro per tutti gli operatori del settore.

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